Realizzare un video sulla grande parete Sud della Marmolada: Il caso “FISCH” e la prima scalata in libera femminile di Federica Mingolla

Realizzare un video di arrampicata che sappia emozionare e raccontare una storia è un’impresa tutt’altro che semplice. Finché la produzione rimane a basse quote, in falesia o su piccole pareti, girare un film può risultare complesso ma non impossibile. Oggi tecnologie come i droni permettono riprese mozzafiato a breve raggio con costi contenuti anche se si rischia il fenomeno del “déjà vu”, per via della saturazione del web di video di questo genere.

 


Per produrre qualcosa di diverso, occorre più impegno e organizzazione sia in fase di pre-produzione, produzione e post-produzione.
Nel luglio 2016 Federica Mingolla decide di scalare la mitica “Via attraverso il Pesce” (Weg durch den Fisch” nella parete Sud della Marmolada. Una via storica aperta da Igor Koller e Jindric Šustr nel 1981 di livello non elevatissimo, se pensiamo agli standard attuali, ma mai percorsa in arrampicata libera da una donna fino a luglio dello scorso anno. Federica Mingolla, infatti, è stata la prima donna, con il secondo di cordata Roberto Conti a scalare in libera questa fantastica parete di 700m di altezza sulla mitica parete Sud della regina delle Dolomiti.
Girare un film cortometraggio legati su una parete di queste dimensioni è un impresa che richiede organizzazione e capacità sportive e logistiche. La nostra troupe (OpenCircle) ha dedicato un quindici giorni alla preparazione della logistica, sia dei materiali da portare per realizzare un prodotto di qualità, in sicurezza, e velocemente.
La cordata Mingolla – Corti, ha scalato due volte la parete, la prima volta per realizzare il progetto (la prima femminile) la seconda appositamente per le riprese.
La scelta di non riprendere in parete i due alpinisti è stata decisa per non interferire con le manovre e far eseguire in tutta sicurezza e senza distrazioni la scalata. Durante la prima effettiva scalata le riprese sono state effettuate dal basso e tramite due droni per riprendere l’impresa da almeno tre punti di vista, quindi in modo totalmente diverso dai soliti filmati in soggettiva (tramite go-pro) o punto fisso.

 

Tre operatori (Klaus dell’Orto, Mirko Sotgiu, Pietro Bagnara) si sono alternati nelle riprese, più due operatori drone, seguiti nella produzione da Flavia Chiarelli e supportati dal Consorzio Marmolada, il Rifugio Falier e la guida alpina Nicola Tondini.
Nella seconda salita sono state realizzate le riprese più ravvicinate e affascinanti. Invece di scalare in cordata con Federica e Roberto la nostra troupe ha predisposto diverse linee per riprendere da punti diversi i tiri più interessanti della via riprendendo così da una prospettiva più intima le gesta della scalata. Agli effetti i due operatori in parete hanno scalato (da secondo e su corde fisse) la parete sostando per lunghi periodi appesi nel vuoto. L’uso di tecnologie come il Gimbal ha permesso riprese fluide e piacevoli nonostante le precarie condizioni di lavoro e le posizioni scomode. (Parliamo di operatori con camera 4k appesi su corda a 500m di altezza). La sicurezza, l’attrezzatura della via è stata gestita dalla guida alpina Nicola Tondini. I due film-marker in parete così hanno potuto riprendere Federica nei punti chiave da almeno due punti di vista diversi (esempio dall’alto a strapiombo o lateralmente da vicino).
Un terzo operatore si è occupato di tutte le immagini di “colore” e contorno per il montaggio dello story preventivamente concordato, parliamo dei timelapse in valle, sulla vetta della Marmolada (Punta Penia), l’avvicinamento e gli splendidi paesaggi della valle Ombretta.

 

 

Per realizzare il video di 14 minuti sono stati necessari 4 giorni di cui 3 di riprese e uno di riposo. La troupe e gli alpinisti hanno vissuto tutta l’impresa a diretto contatto, dormendo sia in tenda in valle che sul ghiacciaio.

 

Dal punto di vista dello storytelling si è cercato di evitare la classica intervista frontale del dopo impresa, evidenziando invece, grazie agli audio registrati durante le comunicazioni della prima salita, le vere sensazioni degli alpinisti dalla loro viva voce. L’uso dei messaggi vocali whats’app registrati, la scelta musicale più ritmata e il racconto per immagini legate al territorio hanno destato interesse a diverse serate di proiezione. Oggi il video integrale è disponibile su vimeo e su questa pagina.

 

 

 

Il film “FISCH” è stato proiettato al Festival dell’Aquila e in altre serate nel Nord Italia. Il team OpenCircle si è occupato anche del tour di conferenze di Federica Mingolla realizzando diverse serate “sold-out”

 

Il film è stato realizzato grazie al contributo di: Petzl, Ferrino, Adidas Eyewear, WildClimb, Rock Slave, SportAmplatz, Consorzio Marmolada Dolomites, Funivie Marmolada, Sherpa

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